È il format di Liber Libro per fare di un appuntamento di presentazione del libro un incontro. Due gli autori locali che si intervistano a vicenda, scambiando punti di vista e prospettive, per dar vita a un dialogo intenso tra passato presente e futuro del nostro vivere quotidiano. È gradita la partecipazione di tutta la cittadinanza al dibattito, che già si prevede sarà ricco di spunti e “connessioni”, anche intergenerazionali.
LA SUGGERITRICE, Francesco Colizzi, psichiatra e scrittore
“C’è una suggeritrice dentro di noi. Dobbiamo imparare ad ascoltarla senza paura. Essa è la più grande ispiratrice delle nostre vite e del valore di tutte le forme di vita. […] la visione di questo rapporto tra Essere e Divenire porta anche con sé la conoscenza luminosa dell’interconnessione di tutte le cose.
L’incidente che nel settembre 2017 mi ha costretto al silenzio e all’immobilità del corpo, ha spalancato in me una dimensione contemplativa/meditativa a diversi strati di profondità della mente. Dal mondo greco antico apprendiamo la pàthei màthos, cioè della sapienza attraverso la sofferenza: la nostra vera difficoltà è quella di poter esprimere il disagio, di cui a volte si è vagamente consapevoli o che si presume di poter superare da soli; invece la social sharing emotion è già lenitiva, terapeutica.” (cit. F. Colizzi)
LA VITA IN UNA NOTTE, Dino Ciccarrese, storico e saggista.
L’opera del Ciccarese può considerarsi una preziosa e rara perla della storia
culturale, “alta” e nel contempo “bassa”, figlia legittima dell’uomo post-moderno, in quanto, pur nello stile letterario del narratore in prima persona […] studia, al tempo stesso, la cultura collettiva del suo popolo nel ricco arco di un settantennio, lasciando nella sua, spesso certosina, narrazione anche lo spazio alla psicologia, e introspezione dei personaggi narrati e narranti, privilegiando anche la storia del pensiero e delle idee che circolavano nel suo tempo vissuto. (dalla prefazione di Vincenzo Piccione d’Avola – ideatore e direttore del Polo comunale Muse – Barch: Museo delle Madonie)
Modulo di prenotazione all’evento LIL del 09.09.2021
Verranno osservate le norme anti-covid vigenti
per gli eventi all’aperto.
Prima dell’accesso agli eventi dotarsi di green pass
o
test rapido con esito negativo.
Vi ringrazamo per la collaborazione.
Il direttore scientifico del museo civico di Ostuni, il professor Donato Coppola, colui che per intenderci ha portato alla luce la donna con bambino risalente a più di venticinquemila anni fa nelle campagne di Ostuni attraverso gli scavi archeologici nella grotta di Santa Maria di Agnano, incontra Cosimo Forina, giornalista impegnato nel sociale, premiato per le sue inchieste condotte nel nord barese, e in particolare in territorio di Spinazzola.
Proveremo a esaminare assieme a loro divergenze e convergenze nelle loro testimonianze di tutela e valorizzazione del territorio, tra necessità e opportunità politico-burocratiche.
Donato Coppola, architetto e paletnologo, già direttore degli scavi alla grotta di Santa Maria di Agnano, attuale direttore scientifico del Museo di Civiltà preclassiche della Murgia meridionale a Ostuni.. La grotta, ormai nota nel contesto scientifico internazionale, è di enorme importanza sia per l’esistenza di seppellimenti del Paleolitico superiore ( le sepolture gravettiane ” Ostuni 1 ” , unica testimonianza al mondo di giovane donna del Pleistocene conservante i resti di un feto e ” Ostuni 2 “) che per la presenza di un poderoso deposito di breccia sedimentatasi all’interno, in corso di esplorazione. Aspetto qualificante della sua ricerca infatti è anche quello della conservazione dei resti e della loro valorizzazione.
Ha scritto, tra gli altri,” Il riparo di Agnano nel paleolitico superiore. La sepoltura Ostuni ed i suoi simboli”; “Le origini di Ostuni. Testimonianze archeologiche degli avvicendamenti culturali”, di recente disponibile nella sua versione digitale.
Cosimo Forina
è un artigiano, autodidatta, giornalista pubblicista, impegnato nel sociale con particolare attenzione alle tossicomanie. Dal 2003 ha scritto per la Gazzetta del Mezzogiorno edizione del Nord Barese come collaboratore da Spinazzola. Nel settembre del 2003 ha pubblicato “Antonio Storia di un Uomo” con la “Dellisanti Editore”. A gennaio 2016 ha pubblicato “Spinazzola – Città di Papa Innocenzo XII”. Si occupa di cronaca locale, ambiente, gestione dei rifiuti e fenomeni di criminalità legati alle ecomafie.
Per il libro inchiesta “Il caso Grottelline – cronaca di un giornalista in provincia” gli è stato conferito il Premio Internazionale Rosario Livatino all’impegno sociale 2020.
Modulo di prenotazione all’evento LIL del 11.09.2021
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